Sin dal finale della serie House nel 2012, i fan hanno spesso speculato sul potenziale di un film di reunion. La serie originale, che ha debuttato nel 2004, aveva come protagonista il notevole Hugh Laurie nel ruolo del dottor Gregory House, offrendo un’avvincente rivisitazione dei classici racconti di Sherlock Holmes. Invece di un detective, gli spettatori hanno seguito uno specialista diagnostico che affrontava complessi misteri medici, un colpo di scena innovativo che ha distinto la serie dai tipici drammi.
House non solo ha rivitalizzato il genere del medical drama, ma ha anche ideato una struttura narrativa unica in cui il personaggio titolare spesso si imbatteva in casi medici rari e affascinanti. In quanto diagnosta di alto livello, le esperienze quotidiane di House con strane malattie hanno affascinato il pubblico e hanno distinto la serie. Quasi 15 anni dopo la serie, lo show rimane una presenza significativa sui servizi di streaming, alimentando le speranze tra i fan per un potenziale film di reunion, soprattutto se viene scelto il regista giusto.
Olivia Wilde: la scelta ideale per la regia
Un viaggio da star a regista
Una candidata di spicco per la sedia da regista è Olivia Wilde, che ha interpretato Thirteen in House dalla stagione 4 fino alla conclusione della serie. Wilde è passata con successo alla regia, ricevendo consensi per il suo film di debutto, Booksmart . Sebbene il suo secondo film, Don’t Worry Darling , abbia ricevuto recensioni contrastanti, ha comunque messo in mostra le sue capacità di regista.
L’impressionante portfolio di Wilde include molteplici progetti imminenti in vari generi, tra cui commedia e dramma, rendendola una scelta versatile per dirigere un film di reunion di House. La trama del suo personaggio, segnata da una malattia terminale, suggerisce che Thirteen potrebbe non apparire nel film, consentendo a Wilde di sviluppare il progetto dietro le quinte. Inoltre, il suo rapporto con gli ex membri del cast faciliterebbe una collaborazione fluida.
Affrontare il destino di Thirteen in una possibile reunion
Il viaggio straziante di Thirteen
Thirteen, un membro chiave del team diagnostico di House, era nota per la sua tenacia, il suo intelletto e la sua capacità di sfidare i metodi di House. Tuttavia, la narrazione del suo personaggio si è oscurata quando ha scoperto la sua predisposizione ereditaria alla malattia di Huntington. Questa rivelazione ha portato a un comportamento sconsiderato ma si è conclusa con un senso di accettazione e felicità nella sua vita personale.
Nel finale della serie, House la libera dalle responsabilità per aiutarla ad assaporare il tempo trascorso con una persona cara, sottolineando l’importanza della chiusura in un film di reunion. Riconoscere il viaggio di Thirteen e assicurarsi che trovi la felicità nella narrazione fornirebbe la profondità emotiva che i fan si aspettano.
Visione per un film sulla riunione di casa
Creare una narrazione coinvolgente
Il finale della serie ha mostrato il dottor House che finge la propria morte insieme al suo amico malato terminale, Wilson. Una potenziale riunione dovrebbe rispettare questi eventi consolidati, ma anche dare nuova vita alla narrazione. Una direzione plausibile potrebbe coinvolgere House nell’assumere un ruolo di consulente, offrendo la sua competenza senza ripristinare la sua licenza medica.
Riconnettersi con volti noti come il dottor Chase o Lisa Cuddy potrebbe introdurre dinamiche avvincenti, soprattutto considerando il tempo trascorso dalla conclusione della serie. Il film potrebbe concentrarsi su House che viene coinvolto in un caso medico legato a una persona a lui vicina, riaccendendo la sua passione per la diagnostica mentre affronta nuove sfide sotto la guida di Chase.
In definitiva, qualsiasi film sulla reunion dovrebbe rimanere fedele all’essenza di House, raccontando una storia che possa piacere sia ai fan di lunga data sia a un nuovo pubblico.
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