“Queen of Tears” ha guadagnato abbastanza soldi anche prima della trasmissione? 

A causa della struttura dei profitti dell’industria del K-drama, le società di produzione possono recuperare una parte dei costi di produzione anche prima che il dramma venga trasmesso attraverso i canoni di trasmissione o gli introiti pubblicitari. In precedenza, circa il 70% dei costi di produzione veniva generalmente pagato sotto forma di canoni di trasmissione, mentre la parte rimanente era coperta da profitti pubblicitari indiretti (PPL), sponsorizzazioni e OST.

Nel caso di costi di produzione su larga scala come “ Queen of Tears ”, si stima che i ricavi tramite i canoni di trasmissione rappresentino circa il 50% dei costi di produzione. Ciò significa che, oltre alle entrate previste, il produttore del K-drama doveva garantire un ricavo minimo di 30 miliardi di won (circa 22 milioni di dollari).

regina delle lacrime

Per “Queen of Tears” e per molti altri contenuti K, l’importo del profitto che può essere ottenuto è determinato da quanti ricavi aggiuntivi vengono generati attraverso altre fonti, come PPL, e la parte più importante qui è la tariffa pagato da Netflix.

In generale, le produzioni ad alto budget (Major IP) ricevevano i compensi di trasmissione molto presto. Studio Dragon, ad esempio, ha firmato contratti per fornire contenuti a Netflix dal 2020 al 2022 ed è stato pagato in anticipo.

Secondo i termini contrattuali dell’epoca, il tasso di recupero del capitale era pari al 60% dei costi di produzione. Questo contratto è stato prorogato all’inizio di quest’anno con dettagli non divulgati, ma è stato firmato con condizioni migliorate.

Considerando che Netflix ha acquistato i diritti di “Mr. Sunshine” nel 2018 e “The King: Eternal Monarch” nel 2020 con un tasso di recupero del 70%, si stima che “Queen of Tears” abbia assicurato almeno il 70% dei costi di produzione da Netflix. In altre parole, le commissioni di trasmissione e le commissioni di prevendita di Netflix hanno superato il punto di pareggio per questo K-drama ancor prima che andasse in onda.

Oltre a tali pagamenti, il produttore di “Queen of Tears” può guadagnare entrate aggiuntive attraverso le vendite nazionali di PPL, OST e VOD. Man mano che il tasso di spettatori aumenta, riceveranno ulteriori vantaggi dai termini contrattuali.

Si prevedono ricavi anche attraverso la futura vendita della proprietà intellettuale “Queen of Tears”. Nel caso di “Arthdal ​​Chronicles” è stato rilasciato il gioco “Arthdal ​​Chronicles: Three Forces” basato sull’IP della serie drammatica, mentre l’IP “Crash Landing on You” prevede una produzione musicale in Giappone.

Fonte: La Campana

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