I 10 migliori film horror astratti da guardare

I 10 migliori film horror astratti da guardare

Approfondimenti essenziali

  • I film horror astratti incutono timore attraverso ambientazioni inquietanti, mentre affrontano profondi problemi psicologici.
  • Titoli come Babadook e Under The Skin presentano esseri simbolici che riflettono complesse battaglie emotive.
  • Dai temi dell’intrappolamento di The Lighthouse alle immagini surreali di House , l’horror astratto presenta esperienze innovative e creative.

Questo genere di horror astratto si distingue perché suscita paura non attraverso mostri convenzionali o momenti sorprendenti, ma piuttosto attraverso atmosfere profondamente inquietanti e un’attenzione a narrazioni surreali, psicologiche ed esistenziali. I film che appartengono a questo genere spesso tendono allo sconcertante, lasciando gli spettatori a riflettere e turbati molto tempo dopo la fine del film.

Spaziando dalle inquietanti paure infantili alle spirali di follia indotte dall’isolamento, questi film mettono in risalto l’orrore nelle sue forme più creative e innovative. Utilizzando immagini simboliche, ambienti peculiari e narrazioni aperte, forniscono alcune delle esperienze più profonde nel genere horror, spesso incoraggiando gli spettatori a riflettere sui messaggi sottostanti.

1 Skinmark

Affrontare le paure infantili

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  • Data di rilascio: 25 luglio 2022
  • Direttore: Kyle Edward Ball
  • Durata: 100 minuti

Skinamarink è un film horror sperimentale canadese che si addentra nelle paure inquietanti e nei regni immaginari dell’infanzia, costituendo un esempio di cinema estremamente astratto.

Questo film polarizzante impiega angolazioni di ripresa non convenzionali e riprese prolungate di spazi banali per coltivare un’esperienza onirica e surreale che aliena gli spettatori dalla realtà. Dopo la scomparsa dei genitori, due bambini vengono lasciati in una casa priva di finestre e porte, intrappolandoli di fatto con un’entità sconosciuta.

2 Segue

Una ricerca incessante

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  • Data di rilascio: 27 marzo 2015
  • Regista: David Robert Mitchell
  • Durata: 100 minuti

Senza dubbio la rappresentazione più spaventosa di una MST, questa enigmatica entità insegue senza sosta le sue vittime attraverso uno strano paesaggio pieno di anacronismi disorientanti che amplificano il tono inquietante della narrazione e creano un’atmosfera disorientante. La sua narrazione ambigua e lo scenario inquietante hanno consolidato il suo posto come un capolavoro moderno di orrore astratto.

3 Il Babadook

Un racconto inquietante per bambini

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  • Data di rilascio: 28 novembre 2014
  • Regista: Jennifer Kent
  • Durata: 94 minuti

Babadook, basato sul cortometraggio di Kent intitolato Monster, questo racconto horror psicologico australiano ruota attorno a una madre single in lutto per la perdita del coniuge e per il rapporto travagliato con il figlio, rappresentato attraverso una figura inquietante di un libro di fiabe per bambini. Il film non fornisce solo spaventi convenzionali, ma si tuffa nei temi profondi del dolore, della tristezza e dei sentimenti repressi utilizzando il Babadook titolare come personificazione di queste emozioni.

Questa creatura, vaga e spesso oscurata, rispecchia le lotte interiori della protagonista, perseguitandola sia come entità reale che figurativa. La natura ambigua del film invita a interpretazioni diverse, trasformandolo in un’esplorazione di paure irrisolte piuttosto che in una semplice narrazione horror convenzionale.

4 Sotto la pelle

Dietro la facciata

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  • Data di rilascio: 14 marzo 2014
  • Regista: Jonathan Glazer
  • Durata: 108 minuti

Under the Skin è basato sul romanzo di Michel Faber e ha come protagonista Scarlett Johansson nel ruolo di un’aliena che assume sembianze umane per attirare gli uomini in Scozia e condurli alla loro rovina.

Questo film mette in mostra la visione distaccata dell’umanità da parte degli extraterrestri, priva di empatia o comprensione, offrendo così un profondo commento sulla natura umana. I dialoghi radi, la cinematografia inquietante e l’isolamento pervasivo amplificano il senso di terrore, rendendo questo horror fantascientifico un’esplorazione atmosferica della paura esistenziale.

5 Casa

Un’esperienza horror surrealista

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  • Data di rilascio: 30 luglio 1977
  • Regia: Nobuhiko Obayashi
  • Durata: 88 minuti

House si distingue come una delle più strane offerte horror del Giappone, fondendo elementi horror, surrealismo e un senso unico di camp in un modo che trascende la tipica categorizzazione. La narrazione segue una studentessa e le sue amiche in visita alla casa isolata della zia, dove incontrano fenomeni soprannaturali che sfidano la logica.

Da un pianoforte musicale che consuma gli individui a un gatto malevolo, House abbraccia pienamente l’assurdità e le sue immagini vibranti e caotiche creano una sensazione disorientante in ogni scena. Questa peculiare immagine e imprevedibilità contribuiscono a un’atmosfera surreale ma inquietante, stabilendolo come un’esperienza singolare nell’orrore astratto.

6 Il menù

Una festa satirica

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  • Data di rilascio: 10 settembre 2022
  • Direttore: Mark Mylod
  • Durata: 107 minuti

Con interpretazioni eccezionali, in particolare quella di Anya Taylor-Joy, The Menu presenta una satira agghiacciante sulle distinzioni di classe e sui privilegi, seguendo le vicende di ricchi avventori che cenano in un ristorante esclusivo situato su un’isola remota.

Con l’avanzare della serata, le intenzioni dello chef si oscurano, costringendo gli ospiti ad affrontare i loro segreti nascosti e i loro impulsi più profondi. Il film fonde l’horror con la commedia nera, criticando ingegnosamente il consumismo e l’elitarismo, mentre intreccia la cucina raffinata con un invadente senso di terrore, che aumenta con ogni portata per migliorare il tono astratto del film.

7 Il Faro

Percezioni sfocate

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  • Data di rilascio: 18 ottobre 2019
  • Regista: Robert Eggers
  • Durata: 109 minuti

In The Lighthouse , Willem Dafoe e Robert Pattinson interpretano i guardiani del faro del XIX secolo, che perdono gradualmente la ragione a causa dell’isolamento e delle terribili tempeste che li circondano.

Le immagini in bianco e nero nitide combinate con il rapporto di aspetto quadrato creano un’atmosfera soffocante che amplifica il terrore psicologico. Con visioni di sirene e uccelli minacciosi che interrompono la loro solitudine, il film sfida il confine tra realtà e illusione, creando una critica inquietante dell’isolamento e della vulnerabilità umana che risuona oltre la scena finale.

8 Mezza estate

Paura sotto la luce del sole

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  • Data di rilascio: 3 luglio 2019
  • Direttore: Ari Aster
  • Durata: 148 minuti

Con Florence Pugh, Midsommar segue un gruppo di amici che partecipano a una festa di mezza estate in una remota comunità in Svezia, inizialmente apparendo come un raduno festoso ma rivelando gradualmente sfumature più cupe. Il film si distingue dal tipico horror svolgendosi in pieno giorno tra fiori in fiore, presentando rituali inquietanti sullo sfondo di un paesaggio sereno.

I temi intrecciati di perdita, trauma e manipolazione offrono un’esplorazione stimolante dei contrasti culturali e dell’ansia esistenziale.

9 L’uccisione di un cervo sacro

Una storia di colpa

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  • Data di rilascio: 20 ottobre 2017
  • Regia: Yorgos Lanthimos
  • Durata: 121 minuti

The Killing of a Sacred Deer presenta una narrazione carica di tensione su sensi di colpa, vendetta e complessità morali. La vita di un chirurgo precipita nel caos quando un ragazzo che ha preso sotto la sua ala inizia a invocare una maledizione che porta scompiglio nella sua famiglia.

Noto per il suo approccio crudo e impassibile, Yorgos Lanthimos infonde in questo racconto una precisione sconcertante, dove dialoghi particolari e una colonna sonora inquietante alimentano un sentimento clinico e snervante. L’orrore agghiacciante risuona a lungo dopo la visione, spingendo a riflettere sul destino, sulla giustizia e sul peso delle azioni passate.

10 Beau ha paura (2023)

Gestire l’influenza materna

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  • Data di rilascio: 1 aprile 2023
  • Direttore: Ari Aster
  • Durata: 179 minuti

Beau Is Afraid si addentra nella paranoia e nelle paure del protagonista mentre intraprende un viaggio per andare a trovare sua madre. La narrazione surreale di Ari Aster intreccia temi di traumi generazionali, sposando un umorismo nero con eventi bizzarramente inquietanti che confondono i confini della realtà.

Questa narrazione caotica esplora il senso di colpa, la paura e l’influenza materna mentre si addentra in un’odissea introspettiva.

Fonte

Crediti immagine: Gamerant.com

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