Hit K-Drama “Queen of Tears” accusato di diffamare l’Africa
Negli ultimi anni, i film coreani hanno spesso riscontrato problemi legati ai dialoghi e alle rappresentazioni imprecise di altri paesi e territori al di fuori della Corea. L’Africa è uno degli obiettivi spesso rappresentati negativamente nel cinema coreano. E il film drammatico “ Queen of Tears ” ha recentemente affrontato una situazione simile.
Nello specifico, nell’episodio 3 della serie, il personaggio Hong Soo Cheol (Kwak Dong Yeon) ha ricordato il suo periodo in Africa. L’erede del conglomerato del Queens dichiarò coraggiosamente l’Africa come un luogo pieno di “ferocia e natura selvaggia”, mentre suo padre raccontava la storia di Soo Cheol che si nascondeva in albergo tutto il giorno perché aveva paura delle zanzare. Questo dialogo è stato criticato perché distorce palesemente la diversità e la cultura del continente.
Il pubblico ha ripubblicato questo dialogo su Twitter con lo status “Salvare l’Africa dagli sceneggiatori coreani”. Al di sotto di questo status c’erano innumerevoli commenti del pubblico internazionale che esprimevano malcontento per l’atteggiamento irrispettoso dello sceneggiatore della ‘Regina delle Lacrime’ nei confronti dell’Africa.
Commenti del pubblico:
- Un altro film coreano che utilizza nomi di paesi e territori diversi, invita gli sceneggiatori o i produttori a comprendere il significato e il rispetto degli altri paesi.
- I film coreani fanno sentire il pubblico internazionale come se i coreani non avessero studiato geografia a scuola.
- Lo sceneggiatore è davvero così pessimo in geografia?
- Siamo nel 2024, non possono continuare a fare così, devono riconoscere il loro errore e cambiare il modo in cui parlano dell’Africa. Chiedete scusa presto e lasciate che l’Africa sia in pace!
- Descrivono sempre l’Africa come un luogo in cui vivono gli alieni, invece che un continente con condizioni di vita normali come altrove.
- Perché??? Come se tutte le persone in Africa vivessero nel caos. Non parlate più male di noi!!!
- Per fortuna questo drama non mi ha interessato fin dall’inizio, ora lo boicotto!
Prima di “La regina delle lacrime”, anche molti film coreani contenevano dialoghi imprecisi sull’Africa. “Kokdu: Season of Deity” conteneva battute sul sistema educativo in Africa e i personaggi chiamavano anche erroneamente i paesi di quel paese. “Shooting Stars” è stato criticato per aver descritto il protagonista maschile come un “salvatore bianco” apparso in Africa, e per aver modificato il colore del film in una tonalità giallastra nelle scene in questo continente. Si ritiene che i diversi colori dei film tra le scene in Corea e in Africa implichi che l’Africa sia “sottosviluppata”.
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