Somi è nei guai? Knetz mette in dubbio la legalità delle tattiche di marketing di GLYF

I netizen coreani stanno sollevando le sopracciglia per il recente annuncio di Somi riguardante il suo nuovo marchio di cosmetici, GLYF, mettendo in dubbio la strategia di marketing dell’idolo.

Una delle principali critiche rivolte a Somi derivava dal prezzo e dal design della palette di evidenziatori con il suo marchio. I netizen hanno espresso stupore per il prezzo elevato, considerando la semplicità percepita della tavolozza.

Polemica sugli sconti

La controversia si è approfondita quando una foto della tavolozza ha rivelato uno sconto significativo, passando da ₩ 430.000 KRW ($ 318 USD) a ₩ 34.400 KRW ($ 25,40 USD) durante la fase di preordine.

DIAPOSITIVE SOMI
SOMI GLYF (Foto: theqoo)

Tuttavia, i termini e le condizioni includevano una clausola che non consentiva la cancellazione degli ordini durante questo periodo, innescando un ulteriore dibattito tra gli utenti della rete.

Un post condiviso da Instagram

Preoccupazioni legali

Gli utenti della rete si sono rivolti a forum online come theqoo per esprimere la loro insoddisfazione, in particolare per quanto riguarda l’impossibilità di annullare gli ordini una volta effettuati durante il preordine.

Jeon Somi
Jeon Somi (Foto: Instagram)

Alcuni netizen hanno addirittura messo in dubbio la legalità di questa politica, esprimendo scetticismo riguardo alle decisioni di marketing del marchio.

Le reazioni dei netizen

I commenti degli utenti della rete riflettono un mix di curiosità e critiche:

  • “Non puoi annullare? È legale? È legalmente consentito?”
  • “che differenza c’è tra un vecchio marchio di lusso e un marchio che le celebrità usano con il proprio nome, giusto? Se non lo fai all’estero, verrai criticato anche tu”.
  • “Se hai intenzione di farlo, fallo come Selena Gomez. Che cos’è?”
  • “Il motivo per cui non posso annullare il mio acquisto è perché vogliono guadagnare solo quel tanto preordinando? Come Merci”
  • “Mi piace Somi, ma mi chiedo perché abbia avviato un’attività. Per me, personalmente, una volta che le celebrità iniziano a vendere cose, perdono la loro mistica.
  • “Sembra appropriato per il trucco da palcoscenico… Ha dichiarato di aver creato il marchio perché voleva usarli. Penso che siano un po’ troppi da usare quotidianamente, però.”
  • “Non puoi annullare gli ordini e puoi acquistare solo durante il periodo di prenotazione… Sono sicuro che venderà di più in seguito, ma non mi piace il fatto che sia fatto su ordinazione….”
  • “Che succede se non puoi annullare i tuoi ordini? La loro strategia di marketing è strana”.
  • “Li stanno facendo una volta ricevuto l’ordine? Perché non consentono le cancellazioni?”

Il dibattito in corso evidenzia le complessità dell’imprenditorialità delle celebrità e le aspettative dei consumatori nel settore altamente competitivo della bellezza.

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