Il manager di T1 afferma che il team LCK ha subito attacchi DDoS per mesi

Il team manager del T1, Becker, ha parlato a lungo dei problemi attuali con l’allenamento del team e ha affermato che gli attacchi DDoS sono in corso da molto più tempo di quanto pensassimo in precedenza.

T1 Faker ha recentemente parlato di quanto sia stato difficile esercitarsi poiché gli attacchi DDoS devastano la coda in solitario LCK con MMR elevato e, per un certo periodo, le partite LCK effettive.

Visto che il T1 è la squadra più popolare della regione, non dovrebbe sorprendere che questi attacchi abbiano preso di mira proprio loro. Secondo il direttore generale di T1 Becker (in una dichiarazione in streaming tradotta da an_pilot ), gli attacchi sono dovuti a una vulnerabilità interna al client e il problema va avanti da mesi.

“Abbiamo dovuto affrontare attacchi DDoS negli ultimi mesi (da dicembre?) e i giocatori sono stati attaccati in streaming negli ultimi tempi. Abbiamo riconosciuto questa questione e non è solo una questione della nostra squadra poiché ha influenzato anche la LCK. A quanto sappiamo, la nostra proprietà intellettuale è stata esposta a causa del client LoL e gli attacchi sono partiti da lì”, ha affermato.

Ha spiegato che le cose sono solo peggiorate con il passare dei mesi, fino a raggiungere il culmine a febbraio e marzo. Si è arrivati ​​al punto in cui i giocatori non riuscivano nemmeno a scrim, per non parlare di esercitarsi in coda da soli.

“Anche le nostre scrim non hanno potuto svolgersi normalmente. Anche se abbiamo provato diverse soluzioni tecniche, siamo arrivati ​​al punto in cui i nostri sforzi non potevano continuare”, ha lamentato. “Abbiamo ricevuto super account e i giocatori utilizzano quei super account. Tuttavia, l’MMR non corrisponde e la qualità della coda in singolo non è buona come quella degli account principali.”

Becker avrebbe poi confermato che Faker e altri giocatori T1 smettere di usare i loro account principali era una decisione presa all’interno della squadra e giocare su di loro non valeva il rischio. E, anche se ora il team è nel pieno degli allenamenti, ha avuto meno tempo degli altri per dedicarsi a queste patch e ha una qualità delle code in solitario peggiore.

Dato che la prossima partita del T1 sarà “o-o-die”, la squadra ha una grande sfida davanti a sé se vuole arrivare all’MSI 2024.

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